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Pedaggio

 

Rivolgi a me i tuoi profondi occhi,

magnifiche porte del temerario,

capire del tuo destino quei quattro schiocchi,

come in un campo di grano andando all’incontrario.

 

Ma cosa tu ne sai del mio profilo,

si tesse a volte anche per mistero,

ho certo aggrovigliato così il mio filo

creandomi un destino al quanto becero.

 

Abbi pietà della mia insolente verità,

anche perché io vorrei capirti,

ma avrei bisogno della tua onestà

e non accontentarmi dei tuoi scarti.

     

Sappi che io voglio essere sempre razionale,

e soltanto vivendo di se stessi,

non ti procuri nessun atroce male

godendoti a pieno della vita i suoi successi.

 

Errabondo anche io per quel che è la ragione,

ma non so se questa è la mia realtà,

se mi sono calato in una prigione

non sapendo discernere il falso dalla verità.

 

Tutto ciò può sembrare ambiguo,

ma bisogna continuar nel nostro viaggio

essere sempre lo stesso individuo

e pagare alla vita due soldi di pedaggio.

 

Unknown Track - Unknown Artist
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