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Sarà nelle sale italiane dal prossimo 27 novembre l’esordio cinematografico del regista sannita Renato Giordano.

 


Il film ‘Senza Amore’, tratto da una storia vera e presentato da Libero spettacolo, Barcelona entertainment e Salvatore Pagano sarà in prima a Roma, presso la Casa del Cinema il prossimo venerdì 20 novembre.
Quindi, dal 27 in proiezione al cinema ‘Intrastevere’.
Il film del 2007, è stato girato tra Benevento e Roma e conta nel cast Francesco De Vito, Lidia Vitale, Eleonora Neri, Marco Cacciapuoti, per la prima volta sullo schermo Carlo Alberto Verusio e con la partecipazione straordinaria di Giacomo Furia. Fanno parte del cast ancora Renato Giordano, Gianni Cannavacciuolo, Maria Basile, Cristine Gagneux, Fausto Verginelli, Alessio Sarti, Silvana Giordano, Luca Pizzurro.
Soggetto e sceneggiatura della pellicola sono di Renato Giordano con la collaborazione di Cristian Liberti, aiuto regia Leopoldo Pescatore, costumi Monica Trappolini, scenografia Stefania Camilleri, suono Lello Rotolo, montaggio Emanuela Di Giunta, direttore della fotografia Felice De Maria, musiche originali Pericle Odierna, produttori esecutivi per Libero Spettacolo Linda Ocone e Ezio Bevere, è prodotto da Nicola Spanò, Salvatore Pagano, Barbara Di Ponte e, come detto, si avvale della regia di Renato Giordano.
Delicato e poetico il film tratta la tragedia della pedofilia.
“Quando per la prima volta ho ascoltato la storia di «Luigi» sono letteralmente rimasto senza parole. La mia visione materna era ed è tutta un’altra -scrive Giordano nelle note di regia e prosegue - Certo, immaginavo esistessero madri possessive, gelose e anche assassine, prese da raptus o da momentanei squilibri psicologici, ma una madre che perdura nel tempo a ferire, distruggere, annullare il proprio figlio non l’avevo mai sentito, una madre che riesce a vendere il figlio ad un pedofilo sotto i suoi occhi e con il proprio consenso mi ha lasciato un grande senso di vuoto, un senso di angoscia fino a trasformarmi in Giacomo. È proprio così, la storia di questo film è una storia vera, e Giacomo, il personaggio del film, sono io che racconta e che testimonia una storia di squallore e senza amore. Quindi mi sento particolarmente coinvolto in questa vicenda e non potendo fare ormai nulla per riscattare questo mio fraterno amico, ho deciso di scrivere un film e di raccontare le sue strane e difficili vicende in un lungometraggio dal titolo « Senza amore».
Senza amore perché la storia di questo ragazzo è... senza amore, senza comprensione, e senza giustizia, perché probabilmente il vigile adesso starà corteggiando qualche altro ragazzo, senza passato e forse senza futuro, insomma una brutta storia dove la crudeltà a volte spietata della vita si concentra su un essere umano per cercare forse di distruggerlo”. E ancora: “Un film importante per i giovani in difficoltà dove i valori veri vengono messi alla luce, valori come l’amicizia, la famiglia, l’amore per il prossimo. Un film dove gli omosessuali sono normali, lavorano in posti normali e non sono solo lustrini e pailettes come spesso vengono mostrati dai film e dai media.
Una storia vera girata con semplicità ed onestà, per raccontare un problema terribile come la pedofilia ma per mostrare soprattutto l’impossibilità di vivere senza amore”.

Il Sannio Quotidiano

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